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Ingegneria personalizzata
R&D a misura di cliente: un cambio di paradigma nella distribuzione elettrica

Fabio Castagna
Product Marketing Manager di UniSec Air in ABB

Flavio Pacati
Customer Experience Manager per i quadri di media tensione

Andrea Arvati
Membro del team di R&D che ha ridisegnato il quadro.
Ascoltare prima di progettare affinché l’innovazione possa nascere dal dialogo con chi, i prodotti, li utilizza sul campo ogni giorno.
Un approccio tanto semplice quanto rivoluzionario, che ha radicalmente cambiato il tradizionale modus operandi e le regole della ricerca e sviluppo.
Prima ancora dei prototipi e delle schede tecniche, c’è il confronto diretto con chi usa i prodotti da ridisegnare: clienti e installatori, con le loro esigenze, osservazioni e anche critiche. Da queste voci è nata una mappa di priorità reali, che il team di R&D ha saputo trasformare in linee guida per realizzare la nuova soluzione. Non un esercizio di stile ingegneristico, bensì un percorso condiviso, in cui l’innovazione prende forma dall’esperienza concreta e dall’ascolto del mercato. Ogni segnalazione raccolta è stata poi trasformata in spunto di innovazione o in confronto diretto con il cliente per trovare una soluzione condivisa.
È stato proprio questo approccio a fare la differenza nel momento in cui l’Unione Europea ha imposto, con il nuovo Regolamento UE 2024/573, la dismissione dei gas fluorurati. La Divisione Distribution Solutions di Electrification di ABB, dovendo ripensare i propri quadri di media tensione UniSec per sostituire il gas SF6 con un’alternativa conforme alla normativa, ha scelto di andare oltre, trasformando il vincolo legislativo in un’occasione per ridisegnare il quadro partendo proprio dalle indicazioni arrivate dagli utilizzatori. Un approccio inedito, come accennavamo, che non mette al centro il prodotto in sé ma l’esperienza di chi lo utilizza ogni giorno.
Una risposta concreta alla nuova normativa
La nuova generazione di quadri elettrici sostenibili ABB UniSec Air è pienamente conforme agli standard IEC e al regolamento UE sui gas fluorurati, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026: utilizza, quindi, aria secca al posto di SF6, un gas a forte impatto ambientale. Una risposta concreta alla normativa e un passo deciso verso prodotti più consapevoli, dunque, ma anche un riscontro tangibile alle necessità e ai desideri del mercato della distribuzione elettrica di media tensione.
Componenti chiave per la distribuzione di energia elettrica, questi quadri isolati in aria sono in grado di ottimizzare la gestione dell’energia elettrica e di creare ambienti sicuri ed efficienti. Presentano un’interfaccia migliorata, che facilita l’integrazione con i sistemi esistenti e l’estensione della base installata. Il design modulare e flessibile consente una migliore accessibilità al collegamento dei cavi MT e semplifica l’installazione, l’uso e la manutenzione.

L’importanza del dialogo con i clienti
“Dalla sistemazione della documentazione all’imballo, dai corsi specifici all’ascolto dei pain point dei clienti, abbiamo portato avanti il nostro progetto direttamente sul campo. Intervistando i clienti – ma anche gli installatori che si recano dai nostri clienti per installare il quadro – abbiamo capito che nel nostro ‘vecchio’ UniSec erano presenti delle caratteristiche tecniche che andavano necessariamente sistemate” esordisce Fabio Castagna, Product Marketing Manager di UniSec Air in ABB. “Per esempio, per installare alcuni cavi, era necessario rimuovere una grossa lamiera svitando un centinaio di viti, operazione che risultava assai fastidiosa per i clienti. Oppure, per verificare che i cavi fossero connessi correttamente, bisognava osservarli da due piccole finestre, che rendevano scomoda l’operazione. E ancora: per alzare la porta del quadro era necessario ricorrere a una maniglia da usare con una sola mano anziché con due, e anche questo veniva considerato un elemento da migliorare.”

Trasformare i feedback in innovazione
“Costruire relazioni solide con i clienti e ascoltarli si traduce direttamente in risultati di business. Partendo da questo approccio, abbiamo intervistato un centinaio di clienti sul mercato italiano, con i quali abbiamo instaurato un dialogo continuo e costruttivo, raccogliendo indicazioni che non hanno riguardato solo il prodotto bensì il servizio a 360 gradi” aggiunge Flavio Pacati, Customer Experience Manager per i quadri di media tensione. Il gruppo R&D di ABB ha trasformato così i feedback in innovazione. “Per eliminare le cento viti di cui si lamentavano i clienti abbiamo disegnato una lamiera più ampia e robusta, che prevede l’impiego di sole otto viti soltanto e abbiamo inserito una finestrella dotata di maniglia che si abbassa con facilità per agevolare le ispezioni. Può apparire come un miglioramento ingegneristico banale, ma i clienti l’hanno percepito come un perfezionamento estremamente innovativo, che facilita notevolmente il lavoro quotidiano”, precisa Andrea Arvati, membro del team di R&D che ha ridisegnato il quadro.
Ergonomia e sicurezza in primis
Un’altra segnalazione, per esempio, ha riguardato le lamelle che ricoprono le scaldiglie anticondensa. “Alcuni installatori ci hanno segnalato che le lamelle erano fastidiose: ogni volta che dovevano pulire i contatti c’era il rischio che gli abiti vi entrassero in contatto. È bastato cambiare la posizione degli scaldatori per risolvere il problema. E così abbiamo fatto. Va sottolineato che il nuovo UniSec Air è stato sviluppato tenendo in alta considerazione l’ergonomia: per esempio, sono state tolte alcune parti in lamiera del quadro in modo da evitare che l’operaio dovesse assumere posizioni scomode. ABB ha come priorità assoluta la sicurezza dei lavoratori e tutte le soluzioni sono state studiate e implementate in quest’ottica, per garantire che installatori e operai fossero al sicuro da eventuali cortocircuiti. Per supportare operatori con livelli di esperienza diversi, nel nuovo UniSec Air abbiamo integrato soluzioni intuitive che semplificano le attività e aumentano la sicurezza” aggiunge Andrea Arvati.

Un cambio culturale
Coinvolgere il team di Ricerca e Sviluppo nel dialogo diretto con i clienti rappresenta una scelta non scontata, che rafforza la capacità di trasformare le esigenze del mercato in innovazione concreta. “Ci siamo detti: dovendo prendere delle decisioni importanti su come realizzare il nuovo UniSec Air, partiamo dalle parole dei nostri clienti e dalle loro necessità. E questo è stato determinante: ha rappresentato un cambio culturale, un cambio di paradigma in cui in ABB crediamo moltissimo.
Certo, siamo ben consapevoli che è impossibile accontentare o assecondare tutti i clienti e che alcune soluzioni possono risultare scomode per la nostra linea di produzione. Il nostro, però, è un approccio che mette al centro il cliente più che il prodotto. Lavoreremo anche sui servizi, sul customer care e sul customer support, per garantire un supporto post-vendita sempre migliore al cliente. Le iniziative sono molte, non si focalizzano solo sul prodotto ma su differenti aspetti che forniamo al cliente, altrettanto importanti, per garantire un’esperienza completa e memorabile sotto ogni aspetto” spiega Flavio Pacati.
Un roadshow per presentare UniSec Air ai clienti
Per presentare il nuovo UniSec Air, ABB ha ideato un roadshow in diverse tappe, al fine di condividere con i clienti italiani tutte le caratteristiche del prodotto, che si pone come punto di riferimento dei quadri di media tensione per la distribuzione secondaria. “Il tour è stato un successo: è tuttora in corso e al momento hanno partecipato circa 700 persone, un numero importante, considerando che si tratta di un prodotto di media tensione. In questo scenario in continua evoluzione, segnato dalla transizione energetica, la nuova regolamentazione europea sui gas fluorurati ha contribuito a creare ulteriori incertezze: molti dei partecipanti al tour hanno chiesto chiarimenti sulla normativa, sulle deroghe e sulle possibili sanzioni. Il nostro team ha svolto un importante lavoro di raccolta e sistematizzazione delle informazioni disponibili, rendendole facilmente accessibili ai clienti — un impegno che è stato ampiamente apprezzato. Durante il tour abbiamo raccolto riscontri molto positivi: i clienti hanno riconosciuto che le loro osservazioni sono state realmente ascoltate e tradotte in soluzioni concrete all’interno del nuovo UniSec Air. Molti hanno definito questa la vera innovazione — non solo un’evoluzione tecnologica, ma un nuovo modo di progettare, basato sull’ascolto e sulla collaborazione. Ed è esattamente questo il percorso che intendiamo proseguire in futuro”, conclude Flavio Pacati.
Alla fine, la forza del progetto non risiede soltanto nelle soluzioni introdotte, ma nel metodo che le ha generate: valorizzare le esperienze degli utilizzatori, trasformare i feedback in miglioramenti tangibili e fare dell’ascolto continuo un motore di innovazione duratura.