didattica digitale

ABB rivoluziona la formazione tecnica con la realtà virtuale: il Training Center di Lucca entra nel Metaverso

Mariarosaria Cariello

Training Manager della Business Area Motion di ABB

Nel cuore della Toscana, il Training Center di ABB Motion a Lucca si conferma un punto di riferimento per la formazione tecnica nel settore dell’automazione industriale. Dopo quattro anni di attività e centinaia di professionisti formati, il centro ha intrapreso un percorso di innovazione che lo proietta nel futuro: l’introduzione della realtà virtuale e l’ingresso nel Metaverso stanno trasformando radicalmente l’esperienza formativa.

Una crescita costante e strategica

Mariarosaria Cariello, Training Manager della Business Area Motion di ABB, racconta con entusiasmo i progressi compiuti: «Non si tratta solo di numeri, ma di crescita qualitativa. Abbiamo ampliato l’offerta formativa, reso i corsi più strutturati e introdotto contenuti generalisti, come quelli dedicati al funzionamento di inverter e motori elettrici, per rispondere alle esigenze di aziende che vogliono allineare le competenze interne o dare concretezza alla teoria scolastica».

Oltre ai corsi tradizionali, il centro propone “pillole formative” su argomenti specifici, pensate per chi ha già frequentato i corsi base e desidera approfondire ulteriormente.

La realtà virtuale entra in aula

La vera novità è l’introduzione della realtà virtuale come strumento didattico. Utilizzando visori VR, i partecipanti si immergono in un ambiente simulato dove, in squadre, affrontano la messa in servizio di un convertitore di frequenza. Il tutto avviene nel Metaverso, dove avatar personalizzati interagiscono con motori, inverter, manuali e strumenti, in un contesto realistico e coinvolgente.

«Abbiamo creato un gioco a squadre con una componente competitiva basata su punteggi e tempi di esecuzione», spiega Cariello. «Alla fine, viene decretato un vincitore e analizzato il feedback degli utenti, utile per comprendere errori e difficoltà».

Formazione sicura, flessibile e accessibile

L’uso della realtà virtuale non è solo divertente, ma strategico. Permette di simulare operazioni complesse in totale sicurezza, senza rischi per persone o attrezzature. Inoltre, consente l’accesso a tecnologie e ambienti non sempre disponibili fisicamente, rendendo possibile un apprendimento pratico anche in contesti con risorse limitate.

Un altro vantaggio è la valutazione delle competenze: i partecipanti affrontano una prova pratica interattiva, dove devono rispondere correttamente ad almeno il 70% dei quesiti. In caso contrario, la prova va ripetuta. Questo approccio valorizza l’apprendimento esperienziale e rende la formazione più efficace.

Inclusività e attenzione alle esigenze individuali

Consapevoli che non tutti si sentono a proprio agio con la VR, ABB ha previsto anche l’accesso tramite browser, evitando problemi come il motion sickness. L’esperienza dura al massimo 30 minuti ed è collocata dopo la pausa pranzo, sfruttando un momento di calo della concentrazione per stimolare l’attenzione.

«I giovani sono sicuramente più confidenti con la tecnologia», osserva Cariello, «ma anche i partecipanti più maturi si dimostrano curiosi e soddisfatti. In caso di difficoltà, possiamo sempre ricorrere ai metodi tradizionali».

L'utilizzo della realtà virtuale è parte integrante di alcuni corsi

Training in Motion: flessibilità e personalizzazione

Nel panorama della formazione tecnica, ABB ha scelto di distinguersi non solo per la qualità dei contenuti, ma anche per la modalità con cui questi vengono erogati. In un mercato sempre più dinamico, dove le esigenze delle aziende cambiano rapidamente, la flessibilità è diventata un valore imprescindibile. È proprio da questa consapevolezza che nasce Training in Motion, un’iniziativa pensata per offrire formazione personalizzata, scalabile e accessibile.

Attiva nei mesi di settembre e ottobre, Training in Motion ha introdotto una formula innovativa: la possibilità di acquistare pacchetti formativi predefiniti e usufruirne in momenti successivi, secondo le necessità operative dell’azienda. I pacchetti disponibili – Basic, Medium e Advanced – si differenziano per numero di corsi inclusi, tipologia di contenuti e livello di approfondimento. Ad esempio, il pacchetto Basic prevedeva una giornata di formazione su un corso base e due pillole formative, il tutto con una scontistica vantaggiosa e la libertà di pianificare le attività nel tempo.

Uno degli aspetti più apprezzati è stata la non vincolabilità del pacchetto a un singolo partecipante. Un’azienda poteva decidere di formare più persone, ciascuna su tematiche diverse, ottimizzando così l’investimento e rispondendo in modo mirato alle competenze da sviluppare. Questa modularità ha permesso di adattare la formazione a contesti aziendali eterogenei, dove spesso convivono figure junior e senior con esigenze molto diverse.

Il successo del Training in Motion ha confermato la validità di questo modello. Le aziende coinvolte hanno espresso elevati livelli di soddisfazione, sia per la qualità dei contenuti che per la flessibilità organizzativa. ABB, dal canto suo, ha raccolto feedback preziosi che serviranno a ottimizzare ulteriormente l’offerta e a proporre nuove edizioni dell’iniziativa.

La Campagna training in Motion attiva da settembre a ottobre

Uno sguardo al futuro: realtà aumentata e nuovi percorsi

ABB non si ferma qui. Il prossimo passo sarà l’integrazione della realtà aumentata nei corsi, già utilizzata in campo per supportare installazioni e manutenzioni. L’obiettivo è sfruttare al massimo le tecnologie più avanzate per rendere la formazione non solo efficace, ma anche piacevole e stimolante.

«Vogliamo differenziarci non solo per i prodotti, ma anche per i servizi e la formazione», conclude Cariello. «La tecnologia ci offre strumenti straordinari: sta a noi usarli per costruire esperienze formative che siano davvero all’altezza delle sfide del mercato».

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