ABB PER... GESTIONE NAVIGAZIONE LAGHI

Nuove tecnologie per navigare sui laghi

Alessandro Acquafredda
Direttore Generale Gestione Navigazione Laghi

La volontà e la capacità di rinnovare costantemente un servizio di grande utilità per pendolari e turisti

Contenimento dei costi e abbassamento dell’impatto ambientale sono le principali sfide e opportunità che la navigazione sui laghi deve affrontare. Cerchiamo soluzioni e tecnologie che possano soddisfare requisiti tecnici di navigazione e realizzare al tempo stesso un servizio innovativo.

Alessandro Acquafredda è Direttore Generale Gestione Navigazione Laghi. La mission dell’Ente Governativo di cui è responsabile è garantire la mobilità nei territori dei laghi Maggiore, di Garda e di Como, fornendo un servizio di trasporto pubblico di linea su acqua efficiente, confortevole e sicuro. L’Ente ha da poco avviato un progetto innovativo in collaborazione con ABB: quali sono i suoi obiettivi principali?
Da qualche anno abbiamo iniziato un piano di sviluppo votato all’innovazione e all’utilizzo di nuove tecnologie che ci permetteranno di avere un minor impatto ambientale e una riduzione delle sostanze inquinanti nell’atmosfera. All’interno di questo progetto è stato avviato un processo che ci ha portato a investire con determinazione su imbarcazioni diesel elettriche e “ibride”. Il progetto cui collabora ABB ne fa parte.


Nuove tecnologie che ci permetteranno di avere un minor impatto ambientale e una riduzione delle sostanze inquinanti nell’atmosfera.

Perché avete scelto ABB? La società è stata individuata nell’ambito di una procedura a evidenza pubblica sopra soglia comunitaria, alla quale hanno partecipato diversi operatori economici. Nell’ambito di questa procedura ABB ha presentato la migliore offerta sotto il profilo sia tecnico che economico.


Gestione Navigazione Laghi ha avviato un importante processo di rinnovamento e adeguamento della propria flotta aziendale e il retrofit del traghetto San Cristoforo, classe 1965, segna il debutto della soluzione ABB Onboard DC Grid™.

Può descrivere sinteticamente il progetto?
Abbiamo siglato un accordo per la modernizzazione del traghetto San Cristoforo: costruito nel lontano 1965, ha una stazza di 386 tonnellate e trasporta fino a 450 persone e 27 veicoli. La motonave ridurrà le emissioni e aumenterà l’efficienza energetica grazie all’installazione di un sistema di propulsione elettrico (Onboard Microgrid) che permetterà di navigare in modalità ibrida a emissioni zero, aumentando anche il comfort dei passeggeri. La soluzione di propulsione comprende anche le batterie e il relativo sistema di gestione e controllo della carica. L’intervento verrà completato entro l’aprile del 2020.


Abbiamo siglato un accordo per la modernizzazione del traghetto San Cristoforo.

Ritenete che la soluzione proposta per il San Cristoforo possa essere estesa ad altre imbarcazioni della vostra flotta o addirittura potete prevedere di richiedere dei requisiti ancora più stringenti da un punto di vista del saving del carburante e delle emissioni?
La soluzione tecnica proposta da ABB per il traghetto San Cristoforo riveste una grande importanza per noi perché è la “barca lepre”, la nave che testeremo oltre che per la rispondenza del sistema ibrido ai requisiti della specifica tecnica anche per l’affidabilità e la versatilità operativa del pacchetto fornito. Oltre che dal punto di vista operativo, certamente, focalizzeremo l’attenzione anche sugli aspetti ambientali inerenti le emissioni in atmosfera, il rumore e il risparmio di combustibile. È un punto di partenza, non di arrivo. Dall’esperienza acquisita potranno derivare modifiche, migliorie e tutta una serie di informazioni che potranno essere estese ad altre classi delle nostre navi, su tutti i laghi. Ma il nostro sforzo di innovazione passa anche attraverso idee che trovino applicazioni nella realtà quotidiana. Non bastano le navi ibride, occorrono infrastrutture adeguate per il graduale passaggio da full diesel a full electric.

Il San Cristoforo fa parte del paesaggio del Lago Maggiore ormai da molto tempo: gli interventi di retrofit/revamping offrono vantaggi rispetto all’acquisto del nuovo?
Nel caso di questo traghetto l’intervento di revamping consente di ammodernare una motonave molto apprezzata dall’utenza. L’aspetto legato a operazioni di retrofit /revamping offre un duplice vantaggio: per la riduzione dei costi, poiché si parte da un qualcosa di già esistente e testato, e per i tempi di lavorazione. In genere, nel caso di una nave nuova trascorrono almeno quattro/cinque anni dalla concezione del progetto alla sua realizzazione. Nel caso di retrofitting o revamping i tempi si possono ridurre notevolmente.

Guardando al futuro: qual è la vostra visione rispetto all’evoluzione tecnologica, in particolare in termini di digitalizzazione e Autonomous Vessels?
La Navigazione Laghi sta attuando un importante processo di rinnovamento e adeguamento della propria flotta aziendale attraverso la realizzazione di sistemi di propulsione innovativi. Nell’ambito di tale processo saranno prese in considerazione tutte le innovazioni tecnologiche che saranno immesse sul mercato al fine di verificare l’applicabilità delle stesse alla tipologia del servizio che svolgiamo.


Rinnovamento e adeguamento della flotta attraverso
la realizzazione di sistemi
di propulsione innovativi.


Una prima assoluta

Il progetto di retrofit del San Cristoforo segna il debutto della soluzione Onboard Microgrid di ABB, una piattaforma compatta in corrente continua destinata a piccoli natanti recentemente presentata, che ottimizza l’efficienza propulsiva e riduce i consumi grazie a una gestione controllata della potenza disponibile. Onboard Microgrid, che si basa sullo sperimentato sistema di distribuzione di energia ABB Onboard DC Grid™ destinato a imbarcazioni più grandi, offre tutti i benefici della propulsione ibrida e permette di gestire meglio lo spazio in sala macchine. In più, è semplice e veloce da installare.


La storia: quasi duecento anni di sevizio

Il servizio pubblico di linea sui laghi Maggiore, di Garda e di Como iniziò intorno al 1826, quando furono messi in servizio due piroscafi a vapore, il Verbano e il Lario, seguiti poco dopo dal piroscafo Arciduca Ranieri.
Utile e celere veicolo per il trasporto di merci, la navigazione sopperì nel tempo alla scarsità di collegamenti stradali, tanto da svolgere anche l’importante servizio postale. Nel 1933 entrò in servizio il primo traghetto per il trasporto delle auto.
La conduzione privata ebbe un grande successo fino al 1948, anno in cui, a causa dei gravi danni causati dalla seconda Guerra Mondiale, le società concessionarie rinunciarono all’attività. Con l’ingresso dello Stato con la Gestione Governativa introdotta dalla riorganizzazione del 1957 si è raggiunta la dotazione di 98 navi (tra battelli, motonavi, traghetti autoveicoli, aliscafi, catamarani) per una portata complessiva di circa 30 mila passeggeri e volumi di traffico, turistico e pendolare, che superano i 7,5 milioni di passeggeri e i 700 mila veicoli annui.

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